L’idea di uno sportello di consulenza pedagogica e didattica nasce in seguito alle indicazioni della legge 170/2010 sui disturbi specifici dell’apprendimento e della normativa sui bisogni educativi speciali (qui la normativa di riferimento).
La definizione normativa, nello specifico, pone alle scuole nuove sfide relative
Gli insegnanti stanno maturando molte e significative competenze sulla didattica personalizzata. Ogni giorno, però, nella realtà scolastica, incontrano alunni dai profili personali molto vari. Soggetti con gli stessi disturbi o difficoltà, infatti, mostrano importanti differenze sia per quanto riguarda i loro punti di forza che per i loro punti di debolezza. Questo provoca talvolta disorientamento e perplessità nell’adozione di un modello didattico da parte dell’insegnante. Il rischio è quello di vivere le pratiche di personalizzazione didattica come procedure burocratiche che non sostengono le caratteristiche personali e di apprendimento di bambini e ragazzi.
Lo sportello di consulenza pedagogica e didattica supporta gli insegnanti nel definire la strategia migliore per adeguare la propria attività educativa alle richieste normative e alla realtà scolastica. Lo sportello ha l’obiettivo di accompagnare gli insegnati nella costruzione di percorsi efficaci e significativi. PLAS offre consulenza
Lo sportello può trasformarsi anche in un luogo di ascolto delle famiglie e di mediazione nella relazione scuola-famiglia. Ciascun adulto educatore, nel rispetto dei reciproci ruoli, può così contribuire all’apprendimento e alla crescita dei bambini e ragazzi.
Gli incontri di consulenza sono condotti dall’equipe multiprofessionale PLAS. Il calendario degli incontri viene concordato con la scuola, si suggerisce un incontro al mese di tre o quattro ore.
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